Eccomi qui, a scrivere ancora di sport,di imprese,DI STORIA,oggi vi parlo di un altra mia grande passione.
E' il 1985 e a Catania nasce il Dopolavoro Catania, squadra di pallanuoto femminile,nessuno immagina che quella squadra da li a 20 anni diventerà la più titolata al mondo,la squadra approda in A1 già nel 1986 debuttando contro la De Gregorio Roma e vincendo per 22-0,dal 1986 al 1991 l'orizzonte perde 6 finali consecutive sempre contro il Volturno Santa Maria Capua Vetere, poi nel 1991-92 al timone dell'orizzonte arriva Nello Russo e da allora il palmares dell'orizzonte conterà 15 scudetti di fila e la stella del decimo arriverà nel 2000-2001,il palmares conta anche 7 coppe dei campioni di cui 3 consecutive, tra le protagoniste di quelle imprese troviamo: Giusi Malato,Cristiana Conti,Tania Di Mario,Silvia Bosurgi,Martina Miceli,Cinzia Ragusa,Maddalena Musumeci...... (scusate se ho dimenticato qualcuna) fino ad arrivare alla stagione 2006-2007 dove l'orizzonte perde tutto,finale scudetto con la Fiorentina e coppa campioni,l'anno successivo però l'orizzonte sotto la guida della leggendaria Giusi Malato è pronta a riprendersi tutto, la squadra è cosi composta. In porta c'è Chiara Brancati, poi ci sono Martina Miceli,Manuela Zanchi,Giulia Bartolini,Tania Di Mario,Silvia Bosurgi,Annalisa Bosello,Cinzia Ragusa,Blanca Gil,Maddalena Musumeci,Cora Campbell,Federica Tagliaferri,Roberta Scuderi.Nel 2008 la finale si gioca a Catania quale miglior occasione per riprendersi la coppa? il 26 aprile 2008 nella piscina di Nesima c'è aria di festa tutti sono pronti a riprendersi la coppa, l'avversaria è il Vouliagmeni anche lei piena di campionesse come Mlonaki,Tsoukala,Liosi (che ci fece soffrire ad Atene 2004) Asimaki..... La partita inizia l'Orizzonte va in vantaggio con Bosurgi ma viene aggiunta sul pari da Lara,poi Tania Di Mario sola soletta davanti al portiere riporta avanti le Catanesi 2-1,ancora Bosurgi e ancora Di Mario allungano sul 4-1,Gerolimou però riporta il Vouliagmeni a -1 alla fine del 1 quarto il risultato è 4-3 per l'orizzonte,a inizio 2 quarto l'orizzonte si porta sul 5-3 ma ancora Gerolimou porta il risultato sul 5-4,Blanca Gil in superiorità numerica porta il risultato sul 6-4 ricevendo la risposta di Roubesi 6-5,Blanca Gil poi riporta l'orizzonte sul + 2 ricevendo ancora una volta la risposta del Vouliagmeni 7-6,ad inizio 3 quarto Tsoukala pareggia e Liosi porta addirittura avanti il Vouliagmeni 7-8,l'Orizzonte sfrutta nel migliore dei modi un espulsione pareggiando con Blanca Gil ma il Vouliagmeni si riporta subito avanti 8-9 alla fine del 3 tempo, ad inizio 4 il Vouliagmeni aumenta il vantaggio con Gerolimou,ma l'Orizzonte non si arrende e con Gil,Miceli e Di Mario piazza un parziale di 3-0 portandosi sull'11-10, sembra fatta ma a 6 secondi dalla fine Gerolimou fa calare il gelo sulla Nesima pareggiando la partita sull'11-11 e portandola al supplementare,supplementare in cui il Vouliagmeni si porta in vantaggio venendo raggiunta a 20 secondi dalla fine da Manuela Zanchi 12-12 serve un altro supplementare in cui Tsoukala porta avanti il Vouliagmeni che viene poi raggiunto sul pareggio 13-13,samo a 24 secondi dalla fine Blanca Gil con un goal di suoi in girata porta in vantaggio l'Orizzonte facendo impazzire di gioia la piscina di Nesima ma mancano ancora 24 secondi,il Vouliagmeni prova l'ultima disperata azione ma viene fischiato un fallo in attacco che di fatto consegna la coppa all'Orizzonte che con Tania Di Mario tiene palla e può festeggiare l'ottava coppa dei campioni della sua storia e adesso testa allo scudetto.
L'Orizzonte si ritrova a giocarsi lo scudetto con la solita Fiorentina,siamo a gara 4 l'Orizzonte è in vantaggio nella serie per 2-1 se vince è fatta,la partita inizia la Fiorentina va subito sullo 0-2 con Casanova e Dravucz,l'Orizzonte reagisce con Gil ma la Fiorentina con Frassinetti e ancora Csanova si porta sull'1-4,l'Orizzonte però non molla vuole quello scudetto e allora con Gil,Musumeci e Ragusa piazza un parziale di 3-0 portando il match sul 4-4,Tania Di Mario poi porta in vantaggio l'Orizzonte e Annalisa Bosello allunga sul 6-4,l'inizio del 3 quarto vede Biancardi portare la Fiorentina a-1 ma Maddalena Musumeci ristabilisce le distanze riportando l'Orizzonte a +2,ancora Musumeci segna,la Fiorentina prova a rientrar ma Bosurgi certifica che lo scudetto torna a Catania, finale 9-6 Orizzonte e doppietta compiuta.
Ho deciso di scrivere un articolo su quell'anno stupendo primo per ringraziare che me l'ha e ce l'ha regalato e secondo perchè......LA STORIA SIAMO NOI.
martedì 16 dicembre 2014
martedì 2 dicembre 2014
PROFESSIONE CRETINO
Eccomi quà
Oggi voglio parlare con voi di CULTURA SPORTIVA in Italia si sa il calcio la fa da padrone è come una religione,un qualcosa della quale l'essere umano non riesce a fare a meno,i salotti televisivi sono pieni di inteligentoni che dalla mattina alla sera parlano di cose inutili come: quello ha giocato bene quello no, quello ha tirato bene,quello, doveva far quello, per non parlare poi del commento tecnico nel quale il personaggio in questione racconta quello che accade in campo e noi come dei posseduti stiamo li ore ad ascoltare,senza accorgerci però che l'Italia sportiva non è solo l'Italia dell'82 e del 2006 (grandi gioie ma non è solo questo) l'Italia sportiva è anche il sette rosa di Atene 2004 che battendo la Grecia 10-9 ha conquistato la medaglia d'oro scrivendo una pagina di storia per lo sport Italiano
Eppure NO non è bastato a dare lustro ad uno sport stupendo che non regala soldi hai giocatori facendoli passare per fenomeni quando in realtà non lo sono. Qualcuno mi dice ah si mi ricordo avete vinto l'olimpiade come se avessimo vinto un torneo di boccette dirà Pierluigi Formiconi allenatore di quel sette rosa.
Restando in tema di pallanuoto, c'è una squadra a Catania, l'Orizzonte Catania che ad oggi vanta 19 scudetti,8 coppe dei campioni e 3 coppe Italia, le imprese di Juventus,Milan,Inter..... Vengono ricordate e discusse ogni giorno mentre quelle compiute da questa squadra quasi nessuno le ricorda eppure 15 scudetti consecutivi e tre coppe dei campioni di fila non sono poca cosa ma questa è pallanuoto e non è calcio non conta nulla è uno sport minore gusto calciofili? .
Siamo a Busto Arsizio è la stagione 2011-2012 la Unendo Yamamay ha appena conquistato il TRIPLETE campionato,coppa Italia,coppa cev, nel 2010 l'Inter aveva fatto la stessa cosa e dopo 4 anni ancora se ne parla, ma qui siamo nel volley sport minore o come dicono molti che non serve a nulla perchè è importante solo il calcio,gli altri sono inutili, nessuno più rende il gusto onore a quelle splendide ragazze che hanno compiuto un impresa straordinaria sputando sangue in ogni singola partita.
Ci sarebbero TANTE TROPPE IMPRRESE da raccontare e ci vorrebbe un libro,ho deciso di raccontare queste perchè secondo me sono le più clamorose....
Volevo poi ringraziare i tifosi che sostengono queste due squadre perchè nonostante tutto CI SONO SEMPRE
Gli ADF in una delle loro coreografie
Infine e quando parlo cosi penso di parlare a nome di tutti sono ORGOGLIOSO di non essere un calciofilo, sono ORGOGLIOSO di seguire la mia squadra di pallavolo e di pallanuoto con la STESSA IDENTICA PASSIONE E LO STESSO AMORE di quella del calcio, la cosa brutta e che odio è che quando dico ABBIAMO VINTO parlando della mia squadra di calcio va tutto bene, quando lo dico parlando della mia squadra di pallanuoto,pallavolo,basket la risposta che ricevo è ma che ci devi fa so sport minori.....
Chiudendo vi e mi pongo una domanda alla quale non saprò MAI rispondere, perchè pallanuotisti/e, pallavolisti/e e tutti gli altri che guadagnano molto meno ma giocano con il 100% in più dell'amore hanno meno visibilità rispetto a gente STRAPAGATA che MOLTO spesso disonora la propria maglia e i propri tifosi?
VIVA LO SPORT (TUTTO)
UN BACIO E UN ABBRACCIO FORTE
ILARIO
Oggi voglio parlare con voi di CULTURA SPORTIVA in Italia si sa il calcio la fa da padrone è come una religione,un qualcosa della quale l'essere umano non riesce a fare a meno,i salotti televisivi sono pieni di inteligentoni che dalla mattina alla sera parlano di cose inutili come: quello ha giocato bene quello no, quello ha tirato bene,quello, doveva far quello, per non parlare poi del commento tecnico nel quale il personaggio in questione racconta quello che accade in campo e noi come dei posseduti stiamo li ore ad ascoltare,senza accorgerci però che l'Italia sportiva non è solo l'Italia dell'82 e del 2006 (grandi gioie ma non è solo questo) l'Italia sportiva è anche il sette rosa di Atene 2004 che battendo la Grecia 10-9 ha conquistato la medaglia d'oro scrivendo una pagina di storia per lo sport Italiano
Restando in tema di pallanuoto, c'è una squadra a Catania, l'Orizzonte Catania che ad oggi vanta 19 scudetti,8 coppe dei campioni e 3 coppe Italia, le imprese di Juventus,Milan,Inter..... Vengono ricordate e discusse ogni giorno mentre quelle compiute da questa squadra quasi nessuno le ricorda eppure 15 scudetti consecutivi e tre coppe dei campioni di fila non sono poca cosa ma questa è pallanuoto e non è calcio non conta nulla è uno sport minore gusto calciofili? .
Siamo a Busto Arsizio è la stagione 2011-2012 la Unendo Yamamay ha appena conquistato il TRIPLETE campionato,coppa Italia,coppa cev, nel 2010 l'Inter aveva fatto la stessa cosa e dopo 4 anni ancora se ne parla, ma qui siamo nel volley sport minore o come dicono molti che non serve a nulla perchè è importante solo il calcio,gli altri sono inutili, nessuno più rende il gusto onore a quelle splendide ragazze che hanno compiuto un impresa straordinaria sputando sangue in ogni singola partita.
Ci sarebbero TANTE TROPPE IMPRRESE da raccontare e ci vorrebbe un libro,ho deciso di raccontare queste perchè secondo me sono le più clamorose....
Volevo poi ringraziare i tifosi che sostengono queste due squadre perchè nonostante tutto CI SONO SEMPRE
Gli ADF in una delle loro coreografie
Infine e quando parlo cosi penso di parlare a nome di tutti sono ORGOGLIOSO di non essere un calciofilo, sono ORGOGLIOSO di seguire la mia squadra di pallavolo e di pallanuoto con la STESSA IDENTICA PASSIONE E LO STESSO AMORE di quella del calcio, la cosa brutta e che odio è che quando dico ABBIAMO VINTO parlando della mia squadra di calcio va tutto bene, quando lo dico parlando della mia squadra di pallanuoto,pallavolo,basket la risposta che ricevo è ma che ci devi fa so sport minori.....
Chiudendo vi e mi pongo una domanda alla quale non saprò MAI rispondere, perchè pallanuotisti/e, pallavolisti/e e tutti gli altri che guadagnano molto meno ma giocano con il 100% in più dell'amore hanno meno visibilità rispetto a gente STRAPAGATA che MOLTO spesso disonora la propria maglia e i propri tifosi?
VIVA LO SPORT (TUTTO)
UN BACIO E UN ABBRACCIO FORTE
ILARIO
martedì 25 novembre 2014
FEBBRE A 90 ECCO COS'E' L'AMORE PER UNA SQUADRA
Eccomi qua
Negli scorsi articoli ho parlato di
Eduardo De Filippo,di musica... forme stupende d'arte
oggi non parlo d'arte,più
precisamente di cinema
il film si chiama FEBBRE A 90 e
racconta il tifo e l'amore per una squadra di calcio.La squadra in
questione è l'Arsenal una delle tante squadre di Londra, è un film
del 1997 con la regia di David
Evans e con protagonisti Colin
Firth,Ruth Gemmell,Mark Strong.....
Voglio iniziare a raccontare questa storia (vera) con una parte del film che secondo me sintetizza in pochi minuti cos'è il calcio e che cosa ti fa provare,un padre separato va a prendere il figlio per portarlo alla partita,il ragazzo però non è molto felice della cosa perchè non è appassionato di calcio,gli basta mettere piede dentro lo stadio per provare quel brivido speciale che si prova solo stando li dentro in quel posto speciale chiamato stadio,da allora per il ragazzo il pensiero sarà solo uno L'ARSENAL e quando il padre gli chiederà di fare qualcos'altro il ragazzo risponderà in modo secco
Poi c'è Paul professore tifosissimo dell'Arsenal che darebbe la vita pur di realizzare il suo sogno vedere l'Arsenal vincere un titolo dopo 18 anni Paul si innamora di una professoressa che però mal sopporta questa passione per il calcio, è la penultima giornata di campionato l'Arsenal deve battere il Derby County per diventare campione d'Inghilterra dopo 18 anni,la partita termina 0-1 per il Derby e la sera dopo la partita la ragazza va da lui e....
L'Arsenal a questo punto è con le spalle al muro o batte il Liverpool 2-0 oppure addio titolo,Paol è nervoso ma pessimista non crede nell'impresa nella sua scuola non si parla d'altro che della grande partita,Paul la segue con il suo amico di sempre durante la partita Sarah va da Paul che reagisce male e dopo il goal dell'1-0 allo scoccare del 90....
L'Arsenal ea campione d'Inghilterra dopo 18 anni il sogno di Paul era realtà
il racconto è una storia vera
Ho deciso di scrivere un articolo su questo film perchè secondo me spiega molto bene cosa vuol dire essere tifosi, amare la propria squadra, il suo simbolo, i suoi colori, e voglio dirvi una cosa se chi leggerà quest'articolo è tifoso come me vi dico una cosa non date ascolto a chi dice che il calcio non vi darà mai nulla perchè non è vero il calco da emozione, gioia, fa anche piangere si signori miei fa piangere perchè se ami e credi nel simbolo, nei colori, e nella squadra ti fa anche piangere,e un altra cosa voglio dirvela dite a chi dice e ma tu non vinci niente che quando si dice abbiamo vinto,abbiamo sgnato, ho vinto.... Si dice perchè se il calcio esiste è grazie a noi, noi siamo parte di quella storia,della storia della nostra squadra,IL CALCIO SIAMO NOI quelli che ogni domenica riempiono gli spalti del proprio stadio e cantano e incitano la propria squadra senza mai fermarsi e quando la squadra vince o perde vinco o perdo anche io, ah un ultima cosa a chi dice che siamo scemi,pazzi,stupidi,cretini fate vedere questo video forse capiranno.
il racconto è una storia vera
Ho deciso di scrivere un articolo su questo film perchè secondo me spiega molto bene cosa vuol dire essere tifosi, amare la propria squadra, il suo simbolo, i suoi colori, e voglio dirvi una cosa se chi leggerà quest'articolo è tifoso come me vi dico una cosa non date ascolto a chi dice che il calcio non vi darà mai nulla perchè non è vero il calco da emozione, gioia, fa anche piangere si signori miei fa piangere perchè se ami e credi nel simbolo, nei colori, e nella squadra ti fa anche piangere,e un altra cosa voglio dirvela dite a chi dice e ma tu non vinci niente che quando si dice abbiamo vinto,abbiamo sgnato, ho vinto.... Si dice perchè se il calcio esiste è grazie a noi, noi siamo parte di quella storia,della storia della nostra squadra,IL CALCIO SIAMO NOI quelli che ogni domenica riempiono gli spalti del proprio stadio e cantano e incitano la propria squadra senza mai fermarsi e quando la squadra vince o perde vinco o perdo anche io, ah un ultima cosa a chi dice che siamo scemi,pazzi,stupidi,cretini fate vedere questo video forse capiranno.
martedì 18 novembre 2014
POST FATA RESURGO
Eccomi qua!
Quello che voglio raccontarvi oggi è una storia di lotta, d'amore per una maglia, per un simbolo, per dei colori, PER UNA SQUADRA.
E' il maggio del 2009 e a Teramo è appena andata in scena la retrocessione della Fortitudo Bologna, una delle squadre più rappresentative e con più storia del nostro basket. Prima dell'inizio della stagione successiva, a causa di problemi economici la "F" non può iscriversi al campionato di lega due e deve ricominciare dalla A dilettanti. Il 16 giugno 2010 la Fortitudo si gioca la promozione in lega due contro il Forli a gara 5. Siamo a 20 secondi dalla fine, Forlì a palla in mano cerca di far passare più secondi possibile. Borrai prova la tripla stoppata; recupera Forli con Tassinari palla sul ferro. Recupera palla la F che parte velocissimo con Muro che serve Matteo Malaventura, il quale a due secondi dalla fine si inventa il tiro della disperazione come fece Ruben Douglas nel 2005 nella finale contro Milano che diede il secondo scudetto alla Effe. La Fortitudo é in lega due e lo fa sulla sirena. E' il 16 giugno, lo stesso giorno dell'ultimo scudetto. Nessuno immagina però che quella sarà l'ultima vittoria della Fortitudo, si perché nell'estate del 2010 la F é tormentata da problemi economici e il 17 luglio 2010 deve ripartire dai campionati dilettanti regionali. Da allora nasceranno due squadre a Bologna: la BBB (lega due), nata dal basket club Ferrara, e la Eagles Bologna (divisione nazionale B). La Fossa Dei Leoni, il gruppo ultras della F, non segue la BBB ma la Eagles Bologna intonando ad ogni partita il coro "è questa qua la Fortitudo".
Il 16 ottobre 2012 davanti al tribunale fallimentare di Bologna c'é l'asta per aggiudicarsi le spoglie della F: viene presentata una sola offerta che non soddisfa gran parte dei tifosi perché segna inevitabilmente la fine di Eagles e la prosecuzone di BBB.
Il 18 giugno 2013 la notizia che tutti attendevano da 3 anni finalmente arriva: LA FORTITUDO E' TORNATA e potrà continuare a giocare. E' la Fortitudo pallacanestro 103, quella che i suoi tifosi hanno sempre amato e sostenuto aldilà della categoria, della posizione in classifica, dei giocatori in campo....
La corsa all'abbonamento é frenetica, il dato finale INCREDIBILE: 3015 abbonati in DIVISIONE NAZIONALE B con media di 4000 spettatori a partita! Due record assoluti per la categoria.
Domenica 6 ottobre 2013 per il Fortitudino, me compreso, non è una giornata normale ... non può esserlo perché TORNA LA FORTITUDO. Quel giorno dei ragazzi sono tornati finalmente a darci la gioia di vedere la canotta con l'aquila, quella che abbiamo SEMPRE AMATO!
L'atmosfera è da SERIE A, il palazzetto ribolle di passione e amore, la fossa è, come sempre, bella e calorosa. Il riscaldamento è la parte più bella!
Il POST FATA RESURGO sta a significare "Dopo la morte risorgo" e viene messo anche l'audio della telecronaca del canestro di Matteo Malaventura. Da li lo striscione "DUNQUE DOVE ERAVAMO RIMASTI!"
La Fortitudo vincerà quella partita ma non riuscirà ad ottenere la promozione. Oggi gioca in DNB.
Ho deciso di scrivere un articolo sulla Fortitudo perchè è la squadra del mio cuore e per omaggiare la FOSSA, motivo per cui tifo per la F.
Il mio grazie va anche a lei perché ha sempre creduto in questo sogno che finalmente si è avverato.
La Fortitudo (quella vera ) è tornata e i suoi tifosi sono e saranno sempre i MIGLIORI AL MONDO.
UN BACIO E UN ABBRACCIO FORTE
ILARIO
martedì 11 novembre 2014
SORRISO MAGICO
Eccomi quà.
Negli altri articoli ho parlato di musica, oggi parlo di sport, di pallanuoto, nello specifico di una giocatrice.
E' il 1999, a Prato sono in corso gli europei di pallanuoto femminile. Il Sette Rosa si presenta con una squadra strepitosa allenata da Pierluigi Formiconi. In porta c'è Cristiana Conti (forse il portiere più forte del mondo!), seguono Martina Miceli, Carmela Allucci,Tatiana Baianova, Gabriella Sciolti, Monica Vaillant, Cristina Consoli, Giusi Malato (la giocatrice più forte del mondo!), Alexandra Araujo, Maddalena Musumeci, Melania Grego e Paola Sabatini.
A deliziare gli occhi degli appassionati però è una ragazzina romana, Tania Di Mario, 20 anni occhi castani, capelli neri e un bellissimo sorriso. Esordirà nella partita contro la Grecia risultando determinante per la vittoria finale dell'europeo-
Da allora l'Italia pallanuotistica si rende conto di aver trovato una fuoriclasse.Tania ha iniziato come nuotatrice poi, stanca della riga nera, ha deciso di passare alla pallanuoto nelle giovanili della Vis Nova Roma che in quegli anni, sotto la guida di Daniele De Santis, tira fuori molti talenti.
Nel 1998 Tania passa all'Orizzonte Catania, il Real Madrid della pallanuoto femminile. Nel 2002 è stata capocannoniere in coppa campioni con 8 reti, e nel 2005 lo è stata in campionato con 71 gol in 27 partite regular season + playoff con media di 2,63 a partita.
Nel 2004 il Sette Rosa si presenta alle olimpiadi di Atene con la voglia di chi vuole riscattare la non qualificazione alle olimpiadi del 2000, cioè VINCERE. Siamo all'inizio del IV tempo della semifinale contro gli Stati Uniti, il punteggio è 4-2 a favore delle americane. Serve una scossa e ......
Da allora quella palombella diventerà il gesto simbolo dell'olimpiade ma sopratutto sarà ricordato il sorriso che, a detta di tutti, sarà il più bello dell'olimpiade.
Dopo quella partita ad attendere il Sette Rosa ci sono le padrone di casa della Grecia.
La partita è equilibratissima e viene decisa da un goal di Melania Grego su assist di Tania a poco dalla fine. La partita finisce 10-9 e il Sette Rosa corona il sogno di diventare campione olimpico!
In quell'olimpiade Tania sarà eletta miglior giocatrice e sarà anche miglior marcatrice con 15 gol.
Da allora la palombella diventa un marchio di fabbrica di Tania e nella memoria restano quelle con l'Ortigia nel 2008 e con la Grecia sempre nel 2008.
Nello stesso anno Tania, dopo la delusione di Pechino dove il Sette Rosa esce sconfitto contro l'Olanda ai tiri di rigore, decide di lasciare la nazionale per poi rientravi nel 2009, sotto la guida di Roberto Fiori.
Dopo la delusione dei mondiali di Roma lascia ancora la nazionale. Nel 2010 si laurea in Economia e Commercio mentre nel 2011 durante i mondiali di Shanghai, dove il Sette Rosa di Fabio Conti chiude IV, scatta la scintilla: "Mi sono emozionata e li è scattato il tic che mi ha fatto tornare!" dirà poi Tania che torna in nazionale e lo fa alla sua maniera, segnando 5 gol alla Germania in amichevole.
Ci sono da giocare gli europei in Olanda e il Sette Rosa adesso può contare anche su Tania che non tradisce le attese. L'Italia vince gli Europei battendo in finale la Grecia, e Tania viene eletta miglior giocatrice del torneo. Nel 2014 nella partita degli Europei di Budapest con la Francia Tania raggiunge le 300 presenze in azzurro; meglio di lei solo Allucci, Miceli e Conti.
Con il Sette Rosa ha vinto:
Un oro olimpico (Atene 2004)
Un oro mondiale (Fukuoka 2001)
Un argento mondiale (Barcellona 2003)
Un argento coppa del mondo (Tianjin 2006)
Un bronzo coppa del mondo (Winnipeg 1999)
Due argenti world League (Cosenza 2006,Kunshan 2014)
Un bronzo world league (long Beach 2004)
Tre ori campionati europei (Prato 1999,Lubiana 2003,Eindhoven 2012)
Due argenti campionati europei (Budapest 2001,Belgrado 2006)
Con l'Orizzonte Catania ha vinto:
13 scudetti (1997-98,1998-99, 1999-00, 2000-01, 2001-02, 2002-03, 2003-04, 2004-05, 2005-06, 2007-08, 2008-09, 2009-10, 2010,11).
1 coppa Italia 2012-13
7 coppe campioni 1997-98, 2000-01, 2001-02, 2003,04, 2004-05, 2005-06, 2007-08
1 supercoppa europea 2008
Ho deciso di dedicare questo articolo a Tania perché è il mio idolo da sempre e perché è grazie a lei che seguo la pallanuoto e tifo Orizzonte Catania. Rispecchia TUTTO quello che voglio dalla mia squadra!
UN BACIO E UN ABBRACCIO FORTE
ILARIO
giovedì 6 novembre 2014
MA CHE FILM LA VITA
Eccomi qui, è con non poca emozione che scrivo.
Non è mai facile non emozionarsi quando scrivi di chi ha segnato la tua giovinezza ... Chi mi conosce sa di chi sto parlando. Ho scelto il titolo "Ma che film la vita" perché oltre ad essere una loro famosa canzone rappresenta la vita di questa band che è paragonabile a un film.
In 50 anni di carriera i Nomadi hanno cambiato pelle molto spesso, ma sempre con la stessa grinta e voglia spinti da un popolo, il popolo nomade che ad ogni concerto canta a squarciagola "Io vagabondo", "Crescerai", "Ricordarti". Quello che ad ogni concerto ricorda Ago e Dante perché loro sono e saranno sempre con noi; quel popolo che nonostante tutto è sempre stato li pronto ad intonare nuove canzoni. Quel popolo grazie al quale i Nomadi sono giunti a 50 anni di carriera.
Non racconterò tutta la storia del gruppo, voglio invece raccontarvi due episodi non molto belli per i Nomadi e che hanno cambiato per sempre la vita del gruppo.
E' il 1991. Durante un concerto Augusto Daolio, cantante e leader del gruppo, si sente male: ha un fortissimo mal di testa che continua anche dai giorni precedenti. La tac non lascia spazio a dubbi ... Daolio ha un tumore in fase avanzata non operabile, non può avere forti emozioni. Tuttavia continua a cantare perché " Quando canto sto bene e mi passa tutto", diceva.

Ma le brutte notizie per i nomadi non sono ancora finite. Il 14 maggio 1992 mentre sta tornando a casa nella sua Fabbrico, muore Dante Pergreffi bassista del gruppo. La cosa più difficile adesso è dirlo ad Augusto tocca a Beppe Carletti dare la terribile notizia. Augusto ha smesso di vivere in quel momento, come dirà la moglie.
E' il 7 ottobre 1992 Beppe Carletti, tastierista del gruppo, sta tornando a casa: è stato tutta la notte con Augusto che sta male. Posa la bicicletta, sale in casa, il telefono squilla Augusto sta morendo ...
Quando Carletti arriva a casa di Daolio, poco distante dalla sua, il cantante è già morto. A quel punto il pensiero di molti è che i Nomadi siano finiti quel giorno, e anche in Carletti inizia a farsi strada l'idea di mollare. I Nomadi senza Augusto non hanno senso...
A questo punto però entra in gioco quel popolo che c'e' sempre stato, quello che canta, si commuove..... quel popolo chiede ai Nomadi di continuare a esistere, anche per Augusto e Dante.
Carletti allora si mette alla ricerca di un cantante. Si chiama Danilo Sacco e farà parte dei Nomadi per 18 anni successivi, sostituito poi nel 2012 da Cristiano Turato.
Ho deciso di scrivere un articolo sui Nomadi perché hanno rappresentato per me un pezzo importante di vita.
UN BACIO E UN ABBRACCIO FORTE
ILARIO
Ho deciso di scrivere un articolo sui Nomadi perché hanno rappresentato per me un pezzo importante di vita.
UN BACIO E UN ABBRACCIO FORTE
ILARIO
mercoledì 29 ottobre 2014
THE BLUES BROTHERS UN FILM DIVENTATO LEGGENDA
E' il 1980.
L'Irpinia è sconvolta dal terremoto, la stazione di Bologna viene colpita da un attentato, l'Italia ha 56.336.000 milioni di abitanti, il singolo più venduto è "Vide killed the radio star" dei The buggles. Scoppia lo scandalo scommesse nel calcio, l'Inter vince il suo 12 titolo, e gli europei di calcio in Italia vengono vinti dalla Germania Ovest che batte 2-1 il Belgio.
Il 1980, però, è anche l'anno dell'uscita di un capolavoro assoluto, il film THE BLUES BROTHERS che vede protagonisti Dan Aykroyd e John Belushi rispettivamente nel ruolo di Elwood Blues e Jake Joliet Blues. Il cast è composto anche da: James Brown, Cab Calloway, Ray Charles, Aretha Franklin, Matt Murphy, Steve Cropper, Donald Dunne, Murphy Dunne, Willie Hall, Tom Malone, Lou Marini, Alan Rubin, Carrie Fisher ...
Il film ha inizio con Elwood che prende il fratello appena uscito di prigione e c'e' subito una cosa che balza agli occhi di Jack che, appena entrato in macchina, esclama "Che è questa?". "Questa che?" replica Elwood sorpreso della reazione del fratello. "Questa auto che cavolo significa?" dice stizzito Jack. "Dov'è la cadillac?" chiede Jack "... la bluesmobile,?"; "Ah, l'ho cambiata con un microfono" dice Elwood ricevendo le lamentele del fratello che poi però accetta la macchina.
Il primo passo per Jack dopo la prigione è andare dalla pinguina, come la chiamano loro, una suora che li ha praticamente cresciuti, ma Jack non vuole andare però deve cedere. La suora dice loro che la contea ha effettuato un accertamento fiscale sulla proprietà e che servono 5.000 dollari per far sì che rimanga a lei. Jack e Elwood sembrano sicuri dicendo alla suora che i 5.000 dollari saranno da lei l'indomani, ma la suora dice loro che non accetterà mai i loro soldi perché sporchi e rubati.
Allora Jack esclama "Ok e allora sono cavoli tuoi sorella!".
La suora, dopo aver dato una sonora bastonata a Jack, chiede lui di ripetere la frase. Jack lo fa e la suora li prende a bastonate facendo sì che tutti e due finiscano giù per le scale. Mentre sono a terra sentono una voce che esclama "Ragazzi, quando la pianterete di dire le parolacce alle suore?"; è Curtis, un vecchio amico che spiega loro la situazione dicendo che i soldi devono arrivare all'assessore entro 11 giorni altrimenti finiranno tutti in mezzo ad una strada. Ma dice anche a Jack di ravvedersi e di andare al catechismo. Arrivati in chiesa Jack comincia a sentire una specie di vibrazione e inizia ad agitarsi ...
Usciti dalla chiesa Jack comincia a chiedere insistentemente della BANDA. Elwood risponde che ormai tutti fanno altro e Jack lo accusa di averlo preso in giro affermando che quando usciva di prigione si sarebbero riuniti. I due si imbattono in un inseguimento con la polizia per via della patente scaduta ad Elwood e da allora saranno costantemente ricercati dalla polizia.
Jack ed Elwood si mettono alla ricerca degli altri componenti della banda pronunciando la famosa frase "SIAMO IN MISSIONE PER CONTO DI DIO".
La missione più difficile è riprendere Matt Guitar Murphy perché sua moglie, interpretata da una STRAORDINARIA Aretha Franklin, non accetta che il marito a far arte del gruppo. Alla fine a prevalere è la volontà del marito.
La band si mette alla ricerca di nuovi strumenti e va da Rey interpretato da un superbo Rey Charles.
La band inizia a cercare ingaggi per suonare e una sera Jack li porta in un locale (il Bob's country bunker) dove i ragazzi si esibiscono non sapendo che in realtà il contratto non esiste.
Non vengono accolti benissimo dal pubblico che non gradisce la loro musica, così il proprietario del locale stacca addirittura la corrente. Poi però iniziano a eseguire canzoni più gradite al pubblico come ...
Tuttavia i problemi per i ragazzi vengono dopo aver suonato perché dopo una lite tra i membri del gruppo incontrano i Good all boys che avrebbero dovuto suonare al locale. Ne nasce un inseguimento fra i Blues Brothers, i Good All Boys e la polizia che li cerca da quel famoso episodio della patente scaduta, I ragazzi riescono a fuggire e ad avere un ingaggio per suonare: si esibiranno alla sala grande del Palace Hotel e il ricavato andrà alla pinguina.
Arrivati in ritardo al concerto, perché la benzina era finita, Jack ed Elwood si trovano davanti di tutto ... insomma, tutta la legge è lì pronta a prenderli, ma loro suonano lo stesso. Durante il primo pezzo però se la danno a gambe e vanno nei sotterranei dove Jack incontra quella che doveva diventare sua moglie ma che lui ha praticamente abbandonato all'altare. Da quel momento lei vuole vendicarsi di lui perché crede di essere stata tradita, ma Jack aveva dei validi motivi.
Dopo le scuse e il bacio, Jack per la fretta getta a terra la ragazza e scappa con il fratello: inizia un'altra corsa che li deve portare alla banca per consegnare l'assegno. La fuga vedrà coinvolta la polizia, i vigli dl fuoco, l'esercito: tutti vogliono prenderli!!!
La loro corsa si ferma proprio nel momento in cui stanno consegnando l'assegno perché vengono circondati da mitra e arrestati.
Ho deciso di raccontare questo film perché, a mio parere, è uno dei più belli che il cinema mondiale abbia mai proposto e perché ogni volta che lo si vede non ci si stanca mai di dire "CHE CAPOLAVORO!!!".
martedì 21 ottobre 2014
Eccomi qua!!!
Inizio a scrivere sul mio blog.
Sono Ilario, ho 22 anni e molte passioni, in particolare quella per il calcio e per lo sport in generale perché sono del parere che non esista solo il calcio ma che si debba parlare anche di sport meno seguiti-
Poi c'e' la musica, altra parte importante di me... insomma, credo che abbiate capito che in questo blog parlerò di tutto tranne che della politica, perché voglio che sia un blog con argomenti distensivi tipo "bar dello sport" dove si discute ma senza MAI ESSERE VOLGARI!!!
Spesso scriverò articoli riguardanti queste mie passioni che voi potrete commentare.
Voglio ricordare a tutti che non sono un giornalista di professione ma amo molto scrivere.
UN BACIO E UN ABBRACCIO FORTE
ILARIO
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