lunedì 5 settembre 2016

QUESTIONE DI CUORE

Eccomi quà, ancora una volta a scrivere di te, a parlare di te, mi sono detto visto che c'ho troppe cose dentro perchè non scriverle? e allora cominciamo, 12 anni sono tanti ti accadono tante cose, ne senti tante, ne vedi tante, ecco io ne ho viste tante, ma 12 anni fa in un giorno di agosto mi è capitato di vedere la più bella e lo gai facendo zapping sul televisore, mi imbatto cosi in una partita di pallanuoto per la precisione la semifinale femminile delle olimpiadi di Atene Italia-Stati Uniti e vedo un sorriso e due occhi da far impazzire, il primo pensiero è da dove sei uscita? da allora ho seguito tutto di te diventando tifoso dell'Orizzonte, una sera del febbraio 2013 mio padre viene in camera dicendomi Ilà hai sentito? io che? vuoi conoscere Tania Di Mario? cinque secondi e più di silenzio come se mi avesse detto chissà cosa, poi mi dice però ricordati sabato c'è Lazio-Napoli, il primo pensiero è stato non me ne frega un emerito cazzo, poi ancora se non piove andiamo e io pensavo sisi sabato vado pure se nevica, non ti dico per far passare quei tre giorni, un parto non passavano più, finchè non arrivò sabato, ricordo che ero a casa di mio cugino e un mio amico mi disse lo so io perchè ci vai tette e culi eh? eh no pensai tra me e me è qualcosa di più grande è amore, passione, ricordo tutto di quella sera ogni tua parola, ogni tuo sguardo, ogni tuo sorriso, appena andato via pensai porca miseria e mo quando la rivedo e invece il destino mi ha dato l'opportunità di ammirarti dal vivo altre due volte, fino a quella sera la sera della finale con gli Stati Uniti, come ti ho detto a Catania mi diverto a fare la telecronaca e quella sera abbassai il volume e cominciai, ad un pò dalla fine alzai lo sguado al cielo chiedendo di farmi vedere un tuo ultimo goal, e a 22 secondi dalla fine eccolo la che arriva, sono scoppiato a piangere, un pianto liberatorio, lo so mi avevi detto di non essere triste ma 12 anni sono tanti e non li posso dimenticare, mi farà strano non vederti più in acqua, non sentire più quell'urlo che a volte mette paura, ah comunque non dire bugie non ci sarà mai più nessuno più forte di te, ricordo che la sera prima di incontrarti ad Avezzano mi vidi con un amico la sua risposta fu e tu ti perdi la Lazio per Tania stai bene? sembrava strano a tutti che fossi impazzito per una di 33 anni ma sei stata e sei e sarai sempre la più bella pazzia della mia vita, come dice una canzone quel che non ti ho detto mai sarebbero troppe cose quindi la finisco quà altrimenti ti annoio.           

domenica 3 aprile 2016

STAVOLTA NO

Eh già stavolta no, ho sempre vissuto il derby come una festa, con la tensione prima della partita,la notte senza dormire, i crampi allo stomaco, stavolta no per vari motivi, seguirò il derby si ma non con la stessa passione, primo perchè non ci sono le curve, secondo perchè non riesco più a tifare Lazio in santa pace perchè per me questa non è la Lazio è solo una squadra gestita da chissà chi e formata da giocatori indegni e senza cuore, non mi importa se vinco o perdo per me questi soggetti non esistono più dalla partita con lo Sparta Praga e un derby vinto non risolve nulla mi dispiace ma non sostengo gente che dopo un goal si permette di girarsi verso di me e fare il gesto di stare zitti, quindi buon derby a tutti e che vinca il migliore.
 

martedì 2 febbraio 2016

CARA TANIA

Eccomi quà,per l'ennesima volta a scrivere di te,a scrivere a te,nella mia vita non ho mai avuto paura quasi di nulla perchè dopo quattro operazioni al ginocchio con convalescenza di tre mesi ti abitui a tutto,una paura però l'ho sempre avuta,che tu smettessi di giocare,so che adesso mi dirai che tutto comincia e tutto finisce,o che penserai che sono scemo e forse un pò lo sono,ma non posso farci nulla sei una sensazione troppo bella,diciamo pure che mi hai cambiato la vita,tutto è iniziato un giorno del 2004 facendo zapping alla tv capito in una partita di pallanuoto e vedo due occhi stupendi e un sorriso stupendo che stregherebbe anche il più freddo degli uomini da allora non mi sono perso più una partita,sono diventato tifoso dell'Orizzonte,ho sofferto,pianto,gioito.....  ,ieri sera ascoltavo la trasmissione radio su radio Catania e quando hai detto che dopo quest'anno smetterai mi si è fermato il cuore perchè non riesco a immaginare la pallanuoto senza di te,non riesco a immaginare l'Orizzonte senza di te,si è vero resterai in società ma per me sarà tutto diverso,non avrò più quella grinta nel seguire il setterosa perché  tu non ci sarai,non sentirò più le farfalle allo stomaco,quelle che precedono l'inizio della partita,il solo guardarti dalla tv e il primo sprint,dio solo sa l'emozione che provo nel vederti giocare e quella che ho provato il giorno che ti ho incontrata,quando mio padre cinque giorni prima sali in camera e mi chiese se volvo conoscerti mi si fermò il cuore rimasi in silenzio per 10 secondi buoni,è stata la prima volta in cui non mi è importato nulla del pallone perchè sapevo che venivo a conoscere te,i tre giorni precedenti quella partita sono stati un misto di mal di stomaco e agitazione,mia madre mi diceva di stare calmo ma io nemmeno la ascoltavo,quando arrivammo in piscina ricordo che mio padre si girò verso di me e mi disse,che faccio la chiamo?io riusci solo ad esclamare un semplice eh,perchè ero troppo preso a guardarti,poche volte ho provato le emozioni che provai quella sera,adesso che mancano tre mesi a maggio inizio a sentire un vuoto che difficilmente si potrà colmare,GRAZIE per le emozioni che mi hai e continui a regalarmi,non basterà mai solo una lettera per ringraziarti,ma di una cosa sono certo,NESSUNO mi farà mai più provare le emozioni,le sensazioni,nessuno mi farà mai più battere il cuore come hai fatto tu,devo la mia passione per la pallanuoto a te e ti ringrazio anche di questo,GRAZIE DI TUTTO CAPITANO.